Santa Brigida è nata a Finsta, a 70 km a nordest di Stoccolma, nel 1303. Appartenente a una famiglia aristocratica si sposò con Ulf Gudmarsson da cui ebbe otto figli, tra cui Caterina che a sua volta sarà dichiarata santa dalla chiesa cattolica.
Dopo la morte del marito si sposterà a Roma. Fu terziaria francescana prima di fondare il suo ordine con una sua regola poi approvata dal Papa. Influenzerà la scelta del Papa di lasciare Avignone per tornare a Roma.
Dedicherà la sua nuova vita ai poveri e ai numerosi pellegrinaggi.
Infatti andrà a Santiago de Compostela, nelle principali città italiane dove sono presenti reliquie importanti e in Terrasanta.
Morì a Roma il 23 luglio del 1373.
Santa Brigida è stata una grande mistica.
Tra i suoi insegnamenti ci sono:
- le 15 preghiere da recitare ogni giorno per un anno.
- le 7 orazioni da recitare ogni giorno per 12 anni.
- il rosario brigidino.
Chi prega queste devozioni riceverà grandi grazie spirituali e non solo nel corso della sua vita e al momento del trapasso.
Il 7 ottobre 1391 viene dichiarata santa dalla chiesa cattolica. Santa Brigida è stata dichiarata compatrona d'Europa, oltre a essere patrona per pellegrini, viaggiatori e la Svezia.
A Paradiso si trova la casa delle suore brigidine.
Nella foto la camera del convento di Piazza Farnese a Roma dove Santa Brigida è tornata alla casa del Padre.
Matteo De-Gasperi Pellegrino dal 1993 alle GMG di Denver, Colorado al seguito di Monsignor Corecco. Per poi proseguire verso altri luoghi spirituali da Fatima a Czestochowa, da Lourdes a Velainkanni. Come pellegrinaggi in terra ortodossa dalla Lavra di Kyiv al monastero di San Giovanni a Rila. Dal Monte Athos a Patmos. Proseguo i miei studi autonamente. Passo la maggior parte del mio tempo in Ticino. Continuo i miei pellegrinaggi principalmente in Grecia sui passi degli apostoli e San Paolo.
San Nicola von Flüe è nato nel 1417 al Flüeli ed morto al Ranft 70 anni dopo. Nonostante fosse un contadino che non avesse avuto accesso ad un'educazione scolastica i suoi valori morali e le sue capacità gli permisero una carriere politica e militare brillante. Si sposò abbastanza tardi per quell'epoca con Dorothea Wyss di Schwendi da cui ebbe 10 figli. Uomo di grandissima devozione e preghiera per tutta la sua vita alla soglia dei 50 anni chiese il permesso alla moglie di poter diventare eremita. Permesso ottenuto partì verso l'Alsazia ma durante il suo cammino una visione lo invitava a tornare da dove era partito. Visse per 20 anni senza cibarsi di nulla tranne del Santissimo Corpo di Gesù attraverso l'eucarestia. Contadini e nobili accorrevano da lui per chiedere consigli spirituali e pratici. Grazie alla sua mediazione alla Dieta di Stans del 22 dicembre 1481 si evitò una nuova guerra e il progetto di Svizzera continuò con l'annessione di altri territori, dopo aver superato la disputa tra città e campagne. Viene considerato a giusto titolo un padre della patria. San Nicolao von Flüe è il patrono della Svizzera Questa preghiera veniva recitata giornalmente da Nicolao. Mein Herr und mein Gott, Mio Signore e mio Dio nimm alles von mir, togli da me was mich hindert zu dir. tutto quello che mi divide da Te Mein Herr und mein Gott, Mio Signore e mio Dio gib alles mir, dammi tutto was mich führet zu dir. quello che mi conduce a Te Mein Herr und mein Gott, Mio Signore e mio Dio nimm mich mir toglimi a me und gib mich ganz zu eigen dir. e dammi tutto a Te.
L'Ultima Cena che si trova nella chiesa di sant'Ambrogio a Ponte Capriasca è una copia del dipinto che si trova nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano dipinta da Leonardo Da Vinci. L'affresco ticinese è tra i migliori conservati nelle varie copie sparse nei territori frequentati dagli allievi di Leonardo. La differenza principale è che ogni personaggio ha il proprio nome scritto e la visita dalle due finestre è differente rispetto all'originale. In esse si vede il sacrificio di Isacco e la preghiera al Getsemani. Oltre al grande valore artistico e culturale l'importanza dell'ultima cena nella cristianità. Gesù istituisce il mistero dei Santi Doni con il corpo e il sangue, attraverso il pane e il vino consacrati simbolo della sua eterna presenza e della salvezza offerta a molti ma non tutti.
Lungo tutto il percorso si trovano chiese di ogni genere. Da quelle antiche come San Mamete a Mezzovico oppure la chiesa rossa di Castel San Pietro ma anche il battistero di Riva San Vitale. A quelle più moderne come San Nicolao della Flüe a Besso o San Nicola da Bari a quartino. Ogni chiesa ha la sua storia e il suo fascino. Non perdete occasione di entrarci per ristorare anima e corpo e scoprire capolavori dell'arte, da quella semplice al quella più soffisticata. Prossimamente verrà pubblicata una lista di chiese sul percorso
La storia della Madonna del Sasso inizia con la visione della Vergine il giorno prima della festa dell'Assunzione del 1480 a Fra' Bartolo Piatti da Ivrea. Vengono quindi costruite le prime due cappelle mentre poi nel XV secolo si decide di costruire delle cappelle che ricordino la vita di Gesù, simile ad altri luoghi nella vicina Italia. Il complesso conventuale viene poi allargato e prende la sua forma verso il XVII secolo. La Madonna del Sasso è il santuario mariano più importante in Ticino. I nostri nonni si recavano a piedi. Nei secoli la statua della Madonna del Sasso è stata portata in processione per il Ticino. Dal santuario recentemente restaurato si gode di una splendida vista sul lago Maggiore, il piano di Magadino e le montagne adiacenti. Il santuario è anche raggiungibile con la funicolare oppure in autobus.